martedì 27 febbraio 2007

Organizzazioni ed opere italiane in LA

Gli italiani si dettero molto da fare per acquistare credito nella realtà locale e per raggiungere una sicura autonomia: partecipazione attiva e proposte culturali, specialmente nel settore dell’opera lirica (grandi furono i successi della cantante lirica Adelina Patti) ne erano una conseguenza ed uno strumento. Si organizzarono ben presto anche per una soddisfacente sicurezza nel sociale. È del luglio 1887 la fondazione della “Società italiana di Mutua Beneficenza” ad iniziativa del genovese Ambrogio Vignolo, sostenuto da A. Palanconi; società che nasce come un allargamento della analoga società sorta in San Francisco nel 1868. Successivamente, anno 1888, viene istituita la “Società Unione e Fratellanza Garibaldina” per la raccolta e distribuzione di medicine e per altre iniziative assistenziali. Le due si fonderanno nel 1916 in un’unica “Società Garibaldina di Mutua Beneficenza”, con un incontro annuale la prima domenica di giugno, in coincidenza con l’anniversario dell’eroe Garibaldi. Vi partecipa anche il corrispondente de “La Voce del Popolo” di San Francisco, Fernando Bessolo.
Una vivacità non sempre ordinata tanto che O. Wilde ebbe a dire verso il 1900 che Los Angeles era “una specie di Napoli”. Ed era inevitabile che nascesse un foglio di informazione e collegamento. Gabriella Spini fonda nel 1884 “L’Eco della Colonia”, cui succede nel 1908 “L’Italo-Americano” diretto da Cleto Baroni, acquistato poi dai Padri Scalabriniani che lo affidano a Mario Trecco, che da anni ne è anche divenuto il proprietario.
Tutto sommato, a differenza di altre nazionalità (messicani, asiatici e nativi americani) verso le quali c’erano forti pregiudizi, “i migranti italiani vennero generalmente accettati e si sono più facilmente acculturati con i valori della società ospitante che tendeva ad un forte aumento dei livelli dell’educazione e dello stato economico” (Ricci-Lothope, op. cit., pag. 16).
Una curiosità: è del 1904 il primo ristorante italiano in Los Angeles, il Ristorante Europa, aperto da Matteo Santarini (da Viareggio).

Nessun commento: