mercoledì 28 febbraio 2007

Los Angeles a colloquio con il vescovo ausiliare Solis

La grande diocesi di Los Angeles (tre contee: Los Angeles, Ventura, S. Barbara; 1.204,35 kmq di superficie; oltre 11 milioni di abitanti, di cui 4 milioni e mezzo cattolici; 287 parrocchie) è guidata dal Card. Roger Mahony, che l’ha suddivisa in cinque settori, affidati ciascuno ad un Vescovo ausiliare. Ma il Cardinale tre anni fa ha voluto averne un sesto, il Vescovo filippino S.E. Mons Oscar Solis per affidargli il coordinamento delle pastorali etniche,spagnoli, filippini, tailandesi, coreani, e via dicendo che vengono seguiti da sacerdoti etnici. Gli italiani sono “invisibili”.
Il Vescovo accogliendo il 28 febbraio la delegazione Migrantes ha detto che la diocesi è attualmente provocata ed impegnata dal problema degli illegali, 11 milioni. Cosa fare per loro? Riforma della legge per i non documentati, come trattare quelli che lavorano illegalmente, evitare la rottura tra genitori e figli in quanto se nati in America sono cittadini americani mentre i loro genitori sono illegali, salvaguardia dei diritti umani e civili.
Come struttura la Chiesa locale si conforma sostanzialmente alla “Erga migrantes caritas Christi” del Pontificio Consiglio per la mobilità umana. È stato pubblicato un interessante documento congiunto, Vescovi americani e messicani, sulla situazione e le proposte possibili. Con i Vescovi della frontiera messicana del resto i colloqui sono comunque regolari. Bisogna distinguere - ha chiarito - tra prima, seconda e terza generazione, coordinando in modo diverso per queste tre fasi servizio religioso e proposte culturali.
Una situazione in cui sono coinvolti gli italiani, che rappresentano una emigrazione antica. E che le situazioni cambino lo si vede anche dalla ubicazione della Chiesa italiana di S. Pietro, già al centro della comunità italiana ed ora circondata da cinesi e coreani. Qui i padri Scalabriniani che l’hanno ereditato dai sacerdoti diocesani continuano a rendere il loro prezioso servizio pastorale.
Nella annessa sala della Casa d’Italia ha avuto luogo un banchetto delle associazioni calabresi e molisane per il loro incontro associativo ed in onore degli ospiti don Domenico Locatelli, Direttore per gli italiani nel mondo ha manifestato la vicinanza della Chiesa italiana e ricordato la crescente importanza delel comunità italiane all’estero mentre Mons. Silvano Ridolfi, Responsabile della Stampa Migrantes, ha innovato a scoprire nelle radici la regione e la forza della integrazione e dei rapporti. A mezzogiorno la delegazione Migrantes – che comprendeva il Direttore generale Mons. Piergiorgio Saviola, il Direttore per l’emigrazione italiana don Domenico Locatelli e il Responsabile stampa Mons. Silvano Ridolfi – aveva partecipato ad una colazione offerta dal Console Generale d’Italia Diego Brasioli, che prossimo a rientrare in Italia, si è detto soddisfatto della collettività che qui ha raggiunto traguardi prestigiosi nella vita culturale e politica del paese.

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