mercoledì 28 febbraio 2007

Los Angeles: riferimenti storici

Los Angeles venne scoperta nel 1769 dagli spagnoli alla ricerca del porto di Monterey. Ma i suoi inizi vanno spostati alla decisione nel 1881 del Governatore spagnolo Felipe de Neve di installarvisi con 11 famiglie fondando “El Pueblo de la Reina de Los Angeles” (e qui appare già il nome della città). L’influenza dei francescani è evidente anche in questa zona come già nell’Alta California, anche se la prima colonizzazione ed evangelizzazione vennero dai gesuiti. Fu anzi un gesuita trentino, E.F. Chino (XVII sec.), a riconoscere la caratteristica peninsulare alla zona. Nel 1922 con l’indipendenza del Messico dalla Spagna, e conseguente autonomia della California, Los Angeles serve anche da capitale. Allora (1845-47) le missioni vennero laicizzate con conseguente affievolimento della religiosità. Una cronaca francescana di quei tempi lamenta che gli abitanti di Los Angeles “danno più importanza ai giochi di azzardo e a suonare la chitarra che a coltivare le loro terre e a educare i loro figlioli”.
Oggi l’arcidiocesi di Los Angeles comprende tre contee - Los Angeles, Ventura e Santa Barbara - e copre un’area di 22.693 kmq. La popolazione in quest’area è di 10 milioni 985 mila abitanti, di cui oltre 4 milioni cattolici. Le parrocchie sono 287 distribuite in 120 città delle citate tre contee. La diocesi è stata eretta nel 1840 ed è divenuta arcivescovile nel 1936. La Patrona è Santa Viviana.
Ci sono tre università: quella dello Stato della California (UCLA), quella del Sud California (USC) e dei Gesuiti (Loyola-Marymount), oltre ad un importante Collegio universitario.

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