martedì 27 febbraio 2007

La chiesa italiana di San Pietro

La chiesa di S. Pietro, situata inizialmente nella North Spring St. ed annessa alla chiesa parrocchiale locale sulla piazza, ha avuto come primo parroco don Tito Piacentini (1904-06), cui il vescovo di Los Angeles, mons. Thomas J. Conaty, aveva affidato il compito di almeno ridurre quello che veniva chiamato “il problema italiano” (cfr. anche SM 2/04, pag. 134) - la disaffezione ossia degli immigrati cattolici italiani nei confronti di una chiesa locale fortemente dominata da una gerarchia irlandese - per “produrre buoni cattolici secondo la tradizione italiana” (da una dissertazione universitaria non pubblicata, Washington, 1936).
E dopo undici anni, il 4 luglio 1915, il titolo della chiesa di S. Pietro viene spostato nella cappella del cimitero Vecchio Calvario all’angolo North Broadway/ Bischopsroad, ove è tuttora, in una posizione più vicina e centrale per la comunità italiana. Per settant’anni venne diretta da preti diocesani, primo dei quali don Alessano Bucci, con il compito di servire anche la popolazione locale. Due dati ne danno la dimensione del carico pastorale: più di 8.000 battesimi e circa 5.000 funerali. Nel 1919 diviene Chiesa nazionale italiana in Los Angeles.
Le devozioni popolari regionali vengono favorite e si insediano nella chiesa di San Pietro: San Trifone della Puglia (1933); Società di S. Vittoriano da Bari; la Madonna della Stella; la Madonna di Costantinopoli...
Per l’assistenza alle famiglie e l’educazione dei giovani il citato vescovo Conaty si era rivolto a diversi istituti religiosi femminili. Il 22 luglio 1905 Madre F.S. Cabrini, la fondatrice delle Suore del S. Cuore di Gesù (chiamate poi “cabrianiane”: la Cabrini verrà dichiarata santa e “madre degli emigrati” da Papa Pio XII nel 1946) fece una prima visita a Los Angeles e poi inviò tre suore ad iniziare un lavoro missionario, sistemandole inizialmente in una casa presa in affitto nella Alpine St. Volendo poi dare stabilità al loro servizio, Madre Cabrini cambiò la casa ottenuta dallo Stato nel Sunset Bvd in Orfanatrofio Regina Coeli. È del 1906 la scuola San Pietro per 300 bambini. La Madre volle anche un “preventorio” per le ragazze in pericolo di tisi. Ma muore nel 1917 a Chicago senza riuscire a tornare per vedere il nuovo ed ampio terreno acquistato nel frattempo in San Fernando Valley.

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