sabato 24 febbraio 2007

L’alta california

Non si puo' non partire con un'inquadratura storica.
La California (terra dai “callientes fuernos”) è lo stato americano all’estremo occidente della Confederazione Americana ed ha caratteristiche che lo contraddistinguono sia nella sua struttura geografica sia nel suo sviluppo globale.
È ad esempio una terra di contrasti. In essa è la montagna più alta degli Stati Uniti (Monte Whitney, mt. 4.390) ed a 50 km il punto più basso dell’emisfero (Bad Water nella Death Vallley, mt. 85 sotto il livello del mare). Ci sono gli alberi più grandi del mondo (sequoia gigante), gli alberi più alti (pini Redwoods) e gli alberi più vecchi (Busterooms). Si stende lungo l’Oceano Pacifico per 411.000 km quadrati (Italia: kmq 330.000), conta ca. 34 milioni di abitanti (con 67 gruppi etnici) ed ha un prodotto interno lordo di oltre 777 miliardi di dollari (più o meno quello dell’Italia) ed un reddito medio pro capite annuale tra i più alti del mondo ($ 21.000,00).

L’ambiente
Tutto questo è dovuto al suo clima favorevole all’agricoltura (250 raccolti diversi; l’80% del vino nazionale) nonché allo sviluppo industriale e tecnologico (tra l’altro con il centro spaziale di Pasadena) e dell’industria cinematografica (il 64 % di tutta la produzione nazionale e il 90% degli spettacoli televisivi). Oltre nove milioni di persone trovano impiego nel terziario (banche, finanza, turismo, ecc.). Anche dal punto di vista scientifico è alto il livello di investimento e dei risultati: Università di Berkeley e Stanford, Istituto di Tecnologia, Laboratori scientifici… Amministrativamente ha un Governatore (capo del potere esecutivo, eletto a suffragio diretto e in carica per quattro anni) e due camere (Deputati e Senato). Nel Parlamento Federale è rappresentata da due senatori e cinquantadue deputati. La capitale è Sacramento; le altre due città di riferimento sono Los Angeles (California del sud) e San Francisco (California del nord). Il suo motto è “Eureka” (con evidente riferimento alla scoperta dell’oro).



L’evangelizzazione
La cristianizzazione di questa terra ha avuto i suoi inizi con la conquista spagnola (secc. XVII-XVIII) e mantiene un forte carattere francescano. I nomi stessi delle località lo indicano. Fu infatti un frate francescano, tra i molti, a distinguersi dai primissimi inizi e ad imporsi per la sua forte spiritualità ed instancabile azione unita a capacità organizzativa, fra Junipero Serra (1713-1784), proclamato Beato da Giovanni Paolo II nel 1980. Egli è l’Apostolo della California in quanto fondatore, assieme a fra Firmino Lasuen, delle prime 21 missioni (le prime nove per sua diretta iniziativa: San Francisco de Solano; San Rafael Arcangelo; San Francesco de Assisi; San Josè de Guadalupe; Santa Clara de Assisi; Santa Cruz; San Juan Baptista; Nuestra Senora de Soledad ; San Juan de Capistrano).
Anche la spiritualità e le devozioni hanno avuto - e mantengono - la caratteristica francescana della centralità del Crocefisso e della Passione di Cristo, dell’onore alla Vergine Maria, della semplicità popolare e della preghiera frequente. I grandi movimenti migratori che si sono succeduti hanno portato nuove sensibilità culturali e differenti approcci alla religione, ma hanno dovuto entrare in dialogo con la prima evangelizzazione.

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